Napoli, 6 aprile 2011 – Cala il velo delle polemiche sul candidato a Sindaco di Napoli, per Italia dei Valori, Luigi De Magistris. L’ex pm, infatti, ricorre all’immunità parlamentare in qualità di eurodeputato a Strasburgo nella controversia in cui viene accusato di diffamazione dai vertici della Bagnolifutura. In ballo un risarcimento danni per milioni di euro, alla società che si occupa della bonifica di Coroglio. Per lui sono arrivate le critiche del collega Libero Mancuso, già candidato alle primarie del centrosinistra. “È sbagliato insultare e poi avvalersi dello scudo” ha dichiarato Mancuso, e la risposta di De Magistris non ha tardato ad arrivare. “È una causa civile e non penale – ha detto il candidato dell’Idv – faccio solo valere un diritto che scatta automaticamente”. Una polemica, comunque, che rischia di compromettere la sua campagna elettorale. È a buon punto, invece, quella di Mario Morcone. Il prefetto, che guiderà il Partito democratico, ha già in mano una lista civica che sosterrà la sua corsa, alla quale sono iscritti numerosi intellettuali napoletani, tra professori universitari e personaggi illustri. Ieri, però, è arrivato a Morcone l’invito proprio di De Magistris sul tema ballottaggio: “Se arrivassi prima di lui, dovrà ritirarsi ed appoggiarmi”. Un appello, dunque, dal sapore di tregua, subito spezzata poco dopo, quando il candidato di Italia dei Valori ha sottolineato, però, di non essere sicuro di voler fare la stessa cosa in caso fosse Morcone ad avere la leadership del centro-sinistra.
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